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domenica 8 novembre 2015

I LAVORATORI STAGIONALI NON SONO FANNULLONI CHE VOGLIONO VIVERE DI SUSSIDIO E VI SPIEGO IL PERCHE'

I LAVORATORI STAGIONALI NON SONO FANNULLONI CHE VOGLIONO VIVERE DI SUSSIDIO E VI SPIEGO IL PERCHE' Molto spesso la gente comune, si fa la convinzione che chi vive lavorando stagionalmente sia un fannullone a cui piace lavorare per sei mesi all'anno e per il resto ama crogiolarsi al sole, vivendo di sussidio, nulla di più sbagliato e spieghiamo brevente il perchè. Ci sono delle realtà italiane e quindi delle professioni direttamente legate, dipendenti, dal fattore "Stagionalità" e di ciò facciamo qualche esempio, si pensi alle migliaia di paesini turistici sparsi su tutto il territorio Nazionale. l'italia è ricca di paesi, cittadine, luoghi di vacanza, che di estate si riempiono di turisti poi però, finita la stagione, tornano ad essere deserti, abitati da poche anime. Ebbene, in quei luogi di vacanza, il turismo è l'unica fonte di reddito non c'è altro lavoro se non quello, e così ogni stagione si è impegnati in strutture ristorative e turistico alberghiere....e si assume personale specificatamente a tempo determinato ( camerieri, hostess, animatori turistici, barman, portieri notturni, Chef, maitre, stewart,pizzaioli, lavapiatti, guide e accompagnatori tuistici, facchini, bagnini, ma anche pianobar, cantanti, cabarettisti, gente dello spettacolo che lavora per allietare il soggiorno dei vacanzieri ecc.) Si pensi anche a stagionali come i commercianti che operano in località mete di turismo, nascono così: negozi di souvenir, gelaterie, bar, trattorie, bed and breakfast, paninoteche, friggitorie, ma anche salumerie, ortofrutta, ecc.ecc. migliaia di mestieri e professioni diverse, ma tutte con un elemento in comune la "Stagionalità" Ma non finisce qui, stagionali sono anche ad es. agli operai conservieri dell'alimentare, lavorano esclusivamente il periodo della raccolta per l' inscatolamento delle conserve...oppure i forestali assunti per il periodo estivo quando i rischi di incendi sono all'ordine del giorno...o anche ai braccianti agricoli assunti (sfruttati come bestie direi) per i periodi di raccolta..e potremmo andare avanti così con tanti altri esempi. Insomma è indiscutibile che alcuni mestieri sono per loro natura stagionali e dietro alla stagionalità, GRAZIE alla stagionalità, c'è una intera economia che gravita e che dà sostentamento a decine di migliaia di famiglie italiane... Il problema è che se L'italia offrisse anche altro, un lavoro alternativo, allora la cosa sarebbe risolta, ma purtroppo lo sappiamo tutti, siamo in Italia e si sa che non è così...la verità è che oggi più che mai ci si arrangia come si può, si vive di espedienti e tanta fantasia e questo non è assistenzialsmo, ma avere un sussido di disocupazione per chi ha lavorato onestamente (a volte anche 18 ore al giorno) per tutta la stagione estiva, è un diritto alla sopravvivenza che viene negato.. C'è però da aggiungere che, come del resto in tutti i settori lavorativi, anche tra gli stagionali ci sono i "Furbetti" che ci marciano, questo è evidente e non lo si può negare, ma non possimo nasconderci dietro ad un dito e negare che sia un fenomeno tipicamente Italiano quello dei lavativi, degli imboscati, ( si pensi all'ultimo scandalo dei dipendenti statali che timtravano cartellini e poi non andavano a lavoro ecc.) Il dato di fatto è che L'italia è una Repubblica fondata sul lavoro, lavoro che non c'è ....e dunque non si tratta di "imparare a lavorare" la fatica, il sudore, quello non manca agli stagionali che vivono e vogliono vivere onestamente... ma ci sono dei lavori direttamente dipendenti dalla stagionalità e se lo Stato non offre alternative, in questo caso non c'è zavorra assistenziale bensì ci sono diritti sacrosanti che vengono negati.... Una riflessione...noi italiani abbiamo il difetto di giudicare senza sapere, senza conoscere realmente le cose...bisognerebbe che tutti noi imparassimo a riflettere un pò di più prima di parlare, spesso a sproposito.. articolo a cura di Federico Meoli dello staff di

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