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sabato 12 febbraio 2022

Reclutare e selezionare animatori turistici, è molto difficile

 

Ciao per quanti non mi conoscessero,  mi chiamo Federico e collaboro con Animandia dove mi occupo tra l’altro, di reclutamento di personale animazione da diversi anni ormai, ben prima della nascita dei social, di Facebook,Instagram, Tik tok, e così via…

Riflettevo sul fatto che una volta, se un’azienda ricercava personale sul web, doveva pubblicare le sue offerte lavorative sui maggiori siti specializzati o mercatini di annunci passando ovviamente, per i motori di ricerca.

Adesso in questi ultimi anni (e mi riferisco alla categoria dell’animazione dove opero) non è più così, tutto ciò non basta, non è sufficiente , perché? Mi sono spesso domandato, perché oggi come oggi, è diventato sempre più difficile raggiungere il pubblico giovanile?

Premetto che un motivo da non trascurare è il disinteresse per questa professione che aimè è molto diffuso tra i ragazzi ( io la definisco “professione” perché per me, resta un lavoro come tanti e sotto certi aspetti è anche formativo ed educativo ) fatta tale premessa, aggiungo che secondo un mio parere, ma con le dovute eccezioni, il motivo che rende estremamente complicato raggiungere gli interlocutori adatti e dunque selezionare personale animazione, dipende anche dal fatto che  la maggioranza dei giovani, non utilizza più la rete come una volta per orientare le sue ricerce di lavoro, specie se ci si riferisce alle opportunità lavorative relative all’animazione .

I ragazzi di oggi nati nell’era del digitale, sono sempre connessi e frequentano assiduamente i loro canali preferiti, ma allo stesso tempo, non basta essere “smanetoni” ciò che manca a taluni giovani è l’intraprendenza, la voglia di mettersi in gioco, di uscire dal loro guscio e vincere la pigrizia, l’apatia di ritornare ai tempi dove cosa primaria, erano i rapporti interpersonali, lo stare tra la gente, socializzare, e c’è da dire che oltre ai social, alla playstation, oggi ci si è messo di mezzo anche la pandemia che certamente ha contribuito in questi ultimi due anni, a complicare le cose e favorire la socializzazione “virtuale”a discapito dei rapporti umani, elemento essenziale per chi vuole fare animazione.

Questo modo di essere giovani, si riflette anche sul mondo lavorativo e in questo caso specifico, sul loro attivo, reale, interesse verso il settore dell’animazione turistica.

Sono molti coloro che rinunciano a priori l’ipotesi di fare un’esperienza da animatori, che non vedono l’animazione come un lavoro stagionale, che storcono il naso alla sola idea di lavorare in periodi di vacanza e per di più anche i fine settimana.

Sono lontani anni luce i tempi di “Fiorello” dove c’era la voglia, l’entusiasmo di fare questa esperienza, di indossare una divisa di essere e di sentirsi i protagonisti delle vacanze.

A volte, noto post qui su FB dove gli animatori esperti, quelli della vacchia generazione, dichiarano giustamente che per fare questo lavoro, occorre innazitutto la passione, ed a mio avviso, è proprio questa passione che manca in molti giovani, di qui la maggior difficoltà nel reclutare personale.

Basta guardarsi intorno anche qui su FB per rendersi conto di questa triste realtà, se un giovane per pura curiosità ( poiché spesso non è  una sua reale intenzione) vuole proporsi come animatore, sovente non si spreca più di tanto a contattare un’azienda, non perde tempo  magari con una ricerca a selezionare le società di suo gradimento, oppure ad informarsi su una tale agenzia piuttosto che un’altra, cosa che sarebbe del tutto logica  (eppure ce ne sono tante  a sua disposizione) ma spesso il giovane cosa fa? Scrive un semplice messaggio su un gruppo FB del tipo “ ciao mi chiamo Tizio e insieme al mio amico Caio vorremmo fare gli animatori, siamo disponibili” e di seguito fioccano le risposte da parte delle società che sono alla disperata ricerca di personale …in pratica è da diversi anni ormai che si sono invertiti i ruoli, adesso non è più il candidato a proporsi all’attenzione dell’azienda, ma viceversa, adesso deve essere l’azienda a rincorrere i presunti candidati a proporso alla loro attenzione . Altre volte invece, agli annunci rispondono le madri facendolo  al posto dei figli..questi ultimi magari, troppo impeganti a fare altro piuttosto che a trovare lavoro…. Ma ecco poi  un’ altro esempio che denota la superficialità, la leggerezza con cui ci si propone in ambito animazione..se ad esempio una società pubblica qui su FB la sua offerta di lavoro con relativa minuziosa descrizione del personale animazione che le occorre e con relativi recapiti per farsi contattare, fateci caso che c’è magari quello che risponderà a tale annuncio con un post del tipo “info?” ma la domanda nasce spontanea, ma” info de che?” Se ci sono i recapiti ed hai domande ma perché non chiamo direttamente l’azienda? ..e questo modo di essere superficiali, disattenti, irrispettosi verso gli altri, non riguarda soltanto le risposte “pubbliche” ma anche quelle ricevute privatamente…

A me è capitato spesso che venga contattato via messager con richieste del tipo “ ciao ho visto che vi occupate di animazione..sono interessato/a ” tutto qua, un messaggio ridotto all’osso, ora immaginate se ad esempio, un giovane rispondesse così ad un annuncio per un lavoro in una banca, alle poste, presso una multinazionale, ovvio che una tale richiesta verrebbe cestinata immediatamente una simile risposta, verrebbe letterlmente ignorata e magari ci si chiederebbe con quale criterio ci si propone ad un’azienda in questo modo?... ma se si tratta di una società di animazione? bè qui il discorso cambia, ci si sente in dovere di proporsi come si vuole, ognuno fa come gli pare tanto, alla fine, si tratta solo di animazione…

Ovvio che per fortuna, non tutti coloro che voglino lavorare come animatori si rivolgono alle aziende in questo modo, però questo tipo di “candidature” striminzite, prive di una qualunque presentazione personale, accadono e io credo che il motivo è perché ci si rivolge al settore animazione e non certo ad una banca, motivo che però non giustifica il fatto che comuque, quando ci si candida per un lavoro stagionale o fisso che sia, è importante presentarsi nella giusta maniera, educatamente e fornendo come minimo le informazioni utili, affinche un’azienda possa farsi una idea del candidato stesso….

Ovvio che mentre una banca,una multinazionale, avrebbe semplicemente cestinato a priori una presentazione di tale tipo, ciò non vale per il settore animazione dove il personale è sempre più raro e difficile da reperire, allora cosa si fa? Si risponde educatamente, chiedendo informazioni e fornendone altre, instaurando con l’interlocutore una serie di messaggi, di scambi di informazioni reciproche, comunicazioni dirette ed aggiornate, che poi risulteranno essere indispensabili per ottenere risultati…

A mio avviso,nella realtà in cui ci troviamo, la selezione del personale animazione  può avvinere soltanto mediante la giusta combinazione dei due principali strumenti di comunicazione sul web, quelli cosidetti “tradizionali” fatta di annunci ed inserzioni sui siti ( a pagamento o meno che sia) ai quali poi, vanno ad aggiungersi i social network,  dove però,è utile dire che  non  bastano gli  investimenti, magari mediante inserzioni pubblicitarie,(non funziona come se fossimo una multinazionale alla ricerca di personale impiegatizio) occorre tener sempre presente che non si è alla ricerca di ragionieri o amministrativi, si ricercano animatori e dunque occorre muoversi efficacemente per disctricarsi dalle problematiche esposte in precedenza.  in questo specifico caso per ottenere dei risultati nel reclutamente del personale animazione è indispensabile avere esperienza su campo, conoscere le problematiche e acquisire le necessarie competenze, armarsi di pazienza, affinando ed adattando di volta in volta le proprie capacità comunicative, tutto ciò al fine  di crearsi una propria, personale, rete di contatti utili,che risulteranno essere le basi, le fondamenta per ottenere nel tempo, risultati soddisfacenti  districandosi al meglio in questa giungla che è il mondo dei giovani e del web legato all’animazione.

Riflessione sulla situazione attuale del comparto animazione by Federico Meoli staff Animandia


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